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Versante Lucano

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Castelsaraceno


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Abitanti: 1.468
Altitudine: 916 m s.l.m.

Non è chiaro se il paese sia sorto a vedetta contro i Saraceni o se sia stato da loro edificato. Fu distrutto da un terremoto nel 1044. Dopo l’abbandono dei normanni fu feudo dei Mango e dei Carafa. Di grande interesse storico e religioso sono la Chiesa di S. Rocco e il Convento dei Cappuccini, sorto nel 1596, da cui dipendevano gli ospizi di Latronico e S.Chirico Raparo. Da vedere anche la Chiesa di S.Spirito del ‘500. Per vivere appieno emozioni tra natura e tradizione sono da non perdere la Festa della ‘Ndenna, la Festa della Montagna e il Festival dei due Parchi.

Per tutte le informazioni: www.comune.castelsaraceno.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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Castronuovo di Sant'Andrea


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Abitanti: 1105
Altitudine: 650 m s.l.m.

La prima parte del nome fa pensare ad una postazione militare. Il borgo, in cui nacque S. Andrea Avellino, sorge intorno a una roccaforte nata a difesa contro i barbari. L’arrivo dei monaci greci determinò l’unità religiosa delle genti della zona. Il più importante edificio religioso è la Chiesa Madre del ‘700. Da vedere le cappelle di S.Maria delle Grazie, S.Andrea e S.Maria La Stella. Da non perdere il Fosso dello Strittolo (grotta con stalattiti), i tanti boschi e le sorgenti, oltre alle feste religiose e al Carnevale (tipica è la costruzione dello strumento musicale detto "cupi-cupi").

Per tutte le informazioni: www.comune.castronuovo.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

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Cersosimo


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Abitanti: 700
Altitudine: 548 m s.l.m.

I resti dell’acropoli sul monte Castello rivelano le origini del paese risalenti al IV sec. a. C. L’aspetto urbanistico e architettonico del borgo è complessivamente medievale. Della storia del paese oggi ci narrano i resti dell’antica cinta muraria e della Chiesa di S. Maria di Costantinopoli. Suggestivi i palazzi signorili dai bei portali scolpiti. Nei dintorni si trova una delle poche faggete-abetine della Lucania, di grande rilievo scientifico, ricca di superbi esemplari di acero e ontano napoletano. Importante la sorgente Monaca da cui sgorga buona e salutare acqua sulfurea.

Per tutte le informazioni: https://www.comune.cersosimo.pz.it/hh/index.php

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Fardella


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Abitanti: 641
Altitudine: 745 m s.l.m.

Il borgo, nato grazie ad alcuni abitanti di Teana per sfuggire ai soprusi del Marchese Missanello, porta il nome di Anna Maria Fardella, moglie del Conte Sanseverino che offrì loro la sua protezione. Da non perdere la Chiesa di S. Antonio, la Cappella di S. Vito, la Cappella di S. Onofrio e quella dell'Assunta nel Palazzo De Salvo. Pregevoli gli edifici civili (Palazzo De Salvo, Cirone, De Donato, Le Logge). Caratteristici il molino e frantoio in pietra in località Pietrangelo e quello di Fosso Cannalia. Splendidi i boschi e le sorgenti circostanti e le piramidi di argilla e sabbia nel letto del fiume Sinni.

Per tutte le informazioni: www.comune.fardella.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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Francavilla in Sinni


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Abitanti: 4.249
Altitudine: 421 m s.l.m.

Sorto tra il XIV e il XV sec., oggi il paese presenta numerosi luoghi di interesse storico e naturalistico: Santuario della Madonna di Pompei, Chiesa dei SS. Felice e Policarpo, Cappella di S. Antonio,  Cappella di S. Giuseppe, Cappella dell'Assunta. Interessanti l’ottocentesca Villa Viceconte e la Certosa di S. Nicola del 1395, un tempo maestosa. Incantevoli la riserva naturale di Bosco Rubbio e i boschi Caramola e Avena. Arricchiscono lo scenario limpidi laghi (Viceconte, del Pesce, d'Erba) e punti panoramici (Palladoro, monte Catarozzolo, Timpa Altosana).

Per tutte le informazioni: www.comune.francavillainsinni.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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Calvera


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Abitanti: 421
Altitudine: 630 m s.l.m.

L’origine è incerta, forse legata ai monaci basiliani (IX-X sec.) che avrebbero favorito lo sviluppo rurale del paese. Dal XV al XVIII secolo questo piccolo centro fu feudo dei Sanseverino e poi dei Donnaperna. Nel 1875 una  frana distrusse parte del paese e della Chiesa Madre dove si trovano interessanti tele del ‘600 e ‘700. Da visitare anche la Cappella di S. Gaetano (XVIII sec.), patrono del paese, Palazzo Mazzilli e Palazzo Martinese-Mazzilli-Salerno.
I dintorni regalano un paesaggio mozzafiato e la benefica sorgente di acqua sulfurea in contrada Vallina.

Per tutte le informazioni: www.comune.calvera.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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Castelluccio Inferiore


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Abitanti: 2.152
Altitudine: 495 m s.l.m.

Forse il paese fu il sito della Tebe Lucana. Di certo fu feudo dei Sanseverino, dei Palmieri, dei Cicinelli e dei Pescara. I dintorni presentano tre aree archeologiche di epoca classica e pre-romana. Sono da visitare la Chiesa Madre di S. Nicola, la Chiesa dell'Annunziata, il Convento di S. Antonio di Padova, la Cappella di S. Maria delle Grazie, la Cappella di S. Anna, la Cappella di S. Tommaso e quella di S. Giuseppe. Suggestive le numerose chiesette rurali nei dintorni. Da vedere anche i palazzi storici (Palazzo Marchesale, Aiello, Roberti) e l’antico mulino di S. Giovanni.

Per tutte le informazioni: www.comune.castelluccioinferiore.pz.it
Foto: www.comune.castelluccioinferiore.pz.it

 

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Castelluccio Superiore


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Abitanti: 847
Altitudine: 680  m s.l.m.

Di origine medioevale, il paese per molto tempo fu unito a Castelluccio Inferiore. La divisione definitiva si ebbe nel 1813. Tra le aree di interesse storico ricordiamo le zone archeologiche di Petruzzolo e Foresta. Splendida la seicentesca Chiesa Madre di S. Margherita, ma in tutto l’abitato e nei dintorni non mancano suggestivi edifici di culto. Meritano attenzione i palazzi storici (Pizzo, La Grotta). Sono molte le festività religiose che animano la comunità, come quella della Madonna del Soccorso, sul monte Zaccana. Da gustare le paste fresche, i dolci, i salumi e le caldarroste.

Per tutte le informazioni: www.comune.castellucciosuperiore.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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Carbone


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Abitanti: 702
Altitudine: 690 m s.l.m.

La storia del paese si lega ai monaci basiliani che qui diedero grande impulso all’economia. Carbone fu per molto tempo il centro della vita religiosa dell’area grazie al suo monastero. Nell’800 fu assalito dai briganti e poi distrutto dalle truppe del Murat. Oggi ne restano i ruderi a Valle Cancello. Da vedere la Chiesa di S. Maria degli Angeli, la Chiesa Francescana al Convento, la Chiesa di S. Luca Abate, la Cappella S. Anna, la Cappella privata dei Castelli e quella dei Fraticelli, i palazzi storici, lo splendido Bosco di Vaccarizzo e le fontane Calanca, Tuvolo e Fosso.

Per tutte le informazioni: www.comune.carbone.pz.it
Foto: www.comune.carbone.pz.it

 

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Chiaromonte


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Abitanti: 1.991
Altitudine: 794 m s.l.m.

Il borgo, di origine normanna, fu feudo di Roberto il Guiscardo e per secoli la contea fu importante centro politico-amministrativo. Nel Seicento le epidemie di peste ne decimarono la popolazione. Da visitare: resti del Convento del Ventrile, Chiesa Collegiata Insigne, Chiesa di S. Giovanni, Cappella di S. Andrea Avellino, resti della cinta muraria medievale e del castello feudale, ruderi dell'Abbazia cistercense di S. Maria del Sagittario, palazzi gentilizi (Di Giura, Dolcetti, Donadio, Lauria), Villa e parco Torre Albineta, Bosco Magnano, Sorgenti Tuvolo e grotta dell'acqua.

Per tutte le informazioni: www.comune.chiaromonte.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

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Episcopia


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Abitanti: 1.450
Altitudine: 530 m s.l.m.

Episcopia fu feudo normanno, svevo e angioino, poi passò ai Sanseverino e a Vencislao. Nel ‘500 da contea divenne marchesato e solo nell’800 il feudo fu smembrato e venduto ai latifondisti. Ricco il patrimonio architettonico, religioso, civile e rurale del paese. Da visitare: Convento e Chiesa di S. Antonio, Santuario di S. Maria del Piano, Chiesa Madre di S. Nicola, Chiesetta dell'Addolorata, Chiesa di S. Rocco, Castello feudale, palazzi signorili. Splendide le risorse naturalistiche: Piana di S. Maria, bosco in contrada Cornale, Sorgenti Miretta, Tarantola e Serrituro.

Per tutte le informazioni: comune.episcopia.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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Latronico


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Abitanti: 4.773
Altitudine: 888 m s.l.m.

Di incerte origini, fu feudo dei Sanseverino, dei Corcione e dei Gesuiti. Poi passò alla Corona e al demanio. La popolazione dal ‘700 è profondamente devota a S. Egidio, figura presente nell’arte, nella storia e nel costume del paese. Tra i luoghi di principale interesse: la Cappella di San Cataldo del XIII sec., la Chiesa di S. Maria delle Grazie, la Chiesa di S. Egidio e quella di S. Nicola, Palazzo Arcieri e Palazzo Gioia. Tra le risorse naturalistiche le sorgenti di acque minerali La Calda e l’enorme sagoma di un pesce fossile di 30 milioni di anni fa in località Solarino di Iannazzo.

Per tutte le informazioni: www.comune.latronico.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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Lauria


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Abitanti: 13.121
Altitudine: 450 m s.l.m.

Sorta intorno al 400 a. C. fu terra di conquista di Longobardi e Saraceni. Fu l’imperatore Michele a liberarla da questi ultimi. Il nome le fu dato da Guglielmo il Normanno. Tra storia e natura, qui sono molti i luoghi da non perdere: Santuario Madonna dell'Armo, Chiesa di S. Nicola di Bari con le spoglie del Beato D. Lentini, Chiesa di S. Giacomo Apostolo, Monastero di S. Antonio dei Frati Cappuccini, Chiesa dell'Annunziata e Palazzo Viceconti. Da non perdere i resti del castello Ruggiero, di età medioevale, il Monte Alpi, le sorgenti minerali La Calda e la cerreta Malboschetto.

Per tutte le informazioni: www.comune.lauria.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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Noepoli


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Abitanti: 941
Altitudine: 676 m s.l.m.

Abitata già dall’Età del Ferro, l’antica Noia fu feudo di Roberto il Normanno, dei Sanseverino e dei Pignatelli. Tra i luoghi di interesse figurano la Chiesa parrocchiale della Visitazione della Beata Vergine, la Cappella della Madonna di Costantinopoli e quella della Madonna del Rosario, l’ex palazzo dell'Archivio del Signore di Noia, la Casa Canonica ricca di antiche tele e sculture, i resti del castello feudale, delle fortificazioni e del monastero di S. Maria della Saectara. Suggestiva è la Festa della Madonna di Costantinopoli con la benedizione delle "gregne", tronetti rivestiti di spighe.

Per tutte le informazioni: https://www.comune.noepoli.pz.it/it
Foto: https://www.comune.noepoli.pz.it/it

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Rotonda


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Abitanti: 3.953
Altitudine: 620 m s.l.m.

Feudo dei potenti Sanseverino, forse trae il suo nome dalla conformazione circolare dell’antico abitato. Qui pernottò Garibaldi nel 1860. Rotonda è ricca di risorse storiche e paesaggistiche: il Santuario di S. Maria della Consolazione, la Chiesa Madre, la Chiesa del SS. Rosario, la Chiesa di S. Antonio, la Chiesa di S. Carlo Borromeo. Numerosi i palazzi signorili e le cappelle. Interessanti il molino ad acqua in località Sircoli, i ruderi di una fornace e di un’antica filanda. La natura regala la Grotta dell’Eremita e quella della Voragine e gli splendidi scenari del Monte Pollino.

Per tutte le informazioni: www.comune.rotonda.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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San Costantino Albanese


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Abitanti: 758
Altitudine: 650 m s.l.m.

È tra i paesi di tradizione arbëreshë, forse fondato dai profughi coronei provenienti dalla Grecia. Nel centro storico c’è una delle isole linguistiche albofone dell’area del Parco. Da non perdere la Chiesa dei SS Costantino ed Elena, la Chiesa della Madonna della Stella, la Chiesa della Madonna delle Grazie e il Santuario della Madonna della Conserva. Il borgo è circondato da splendidi boschi (Farneta, Lanzatico e Sicileo) e da sorgenti (Covella, Acquafredda, fontana del Duca). Tipica è la Festa della Madonna della Stella, in maggio, con l’accensione dei “nusazit”, pupazzi in costume.

Per tutte le informazioni:https://www.comune.sancostantinoalbanese.pz.it/hh/index.php
Foto: https://www.comune.sancostantinoalbanese.pz.it/hh/index.php

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San Giorgio Lucano


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Abitanti: 1.577
Altitudine: 416 m s.l.m.

Ufficialmente il centro sorse nel ‘600 dopo la cacciata degli abitanti di origine albanese fuggiti da Corone che qui si erano insediati vivendo di pastorizia. Tra i molti luoghi di interesse si ricorda il Santuario della Madonna del Pantano, la Chiesa Parrocchiale, la Cappella della Madonna delle Grazie, i palazzi storici (Zito, La Canna, Torchitti). Caratteristici il  Molino di Sole con annessa fornace e le antiche fornaci Galanga e Falcuneta. Le risorse naturalistiche comprendono il bosco Codicino, i punti panoramici Timpa e Timpone, il fiume Sarmento e la sorgente Battispina.

Per tutte le informazioni: www.comune.sangiorgiolucano.mt.it
Foto: www.comune.sangiorgiolucano.mt.it e www.aptbasilicata.it

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San Paolo Albanese


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Abitanti: 280
Altitudine: 843 m s.l.m.

Il paese, forse nato a seguito della cacciata dei profughi albanesi per mano del principe Pignatelli, riserva al visitatore numerosi luoghi di interesse: la  Chiesa Madre dell'Esaltazione della Croce, la Cappella di S. Rocco e quella su S. Francesco, i palazzi storici (Smilari, Blumetti), gli antichi mulini (Blumetti e Affuso) e la fornace in località Giansilvio. Tra le antiche tradizioni di origine arbëreshë che ancora si tramandano vi sono la lavorazione della ginestra e il tipico matrimonio con canti, costumi e danze e la tradizionale rottura del bicchiere a fine celebrazione del rito.

Per tutte le informazioni: www.comune.sanpaoloalbanese.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

 

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San Severino Lucano


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Abitanti: 1.628
Altitudine: 887 m s.l.m.

Questo pittoresco borgo sorto alla fine del ‘400 porta il nome della potente famiglia lucana, proprietaria di numerosi feudi in Basilicata. Qui i Cistercensi promossero un grande sviluppo rurale. Durante il brigantaggio il paese fu teatro delle orribili repressioni del Capitano Gennaro Iannarelli. Tra i maggior luoghi di culto ricordiamo il Santuario della Madonna di Pollino e la Chiesa di S. Maria degli Angeli. Di grande interesse sono gli antichi molini (Calabrese, Ammirati, Fasanella) e le bellezze naturali di Bosco Magnano, del Monte Pollino e delle Gole del Frido.

Per tutte le informazioni: www.comune.sanseverinolucano.pz.it
Foto: www.comune.sanseverinolucano.pz.it

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Senise


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Abitanti: 7.084
Altitudine: 651 m s.l.m.

Sorto in epoca normanna, il paese conserva molti edifici di grande interesse storico e architettonico: la Chiesa di S. Francesco (1270) con il pregevole polittico di Simone da Firenze, la Chiesa dei Cappuccini, il municipio, Torre Capalbo e gli antichi palazzi gentilizi (Barletta, Marcone, Donnaperna, Fortunato). Tra le risorse naturalistiche del luogo vi è il lago di Monte Cotugno, un bacino artificiale che crea un ambiente ricco di vegetazione e di fauna. Non mancano le eccellenze gastronomiche, come il gustosissimo peperone dolce celebrato in agosto con una grande sagra.

Per tutte le informazioni: https://comune.senise.eu/
Foto: https://comune.senise.eu/

Sul Lago di Montecotugno in località Castelmarino a Senise, si trova l'OSSERVATORIO AVIFAUNISTICO, un centro osservazione, studi e ricerca per l'avifauna.
Tutte le info su http://www.argentovivosenise.it/osservatorio.html 

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Teana


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Abitanti: 674
Altitudine: 806 m s.l.m.

Le sue origini non sono note. Qualcuno ipotizza che fosse la sede estiva della Scuola Pitagorica. Certa è la presenza dei longobardi e dei monaci basiliani che qui eressero due monasteri. Fu feudo dei Sanseverino, dei Missanello e dei Donnaperna. Nell’800 sorsero il Pio Istituto di Prestiti e Risparmi per Operai ed Agricoltori e la società operaia "La Sentinella" per promuovere l'agricoltura. Da visitare la Chiesa della Madonna del Carmine, la Cappella di S. Cristofaro, i ruderi della rocca longobarda, Palazzo Lecce, i boschi Serra e Moreto. Suggestivo il Carnevale teanese.

Per tutte le informazioni: www.comune.teana.pz.it
Foto: www.comune.teana.pz.it e www.aptbasilicata.it

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Terranova di Pollino


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Abitanti: 1.291
Altitudine: 926 m s.l.m.
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Le prime notizie sulle sue origini risalgono al ‘500. Meritano una visita i luoghi di culto (Santuario della Madonna della Pietà, Chiesa di S. Francesco da Paola, Cappella di S. Maria delle Grazie, Cappella di S. Antonio, Cappella di S. Rocco), l’antico Palazzo Rusciani, i ruderi dei molini ad acqua. Nei dintorni regalano paesaggi da sogno: Monte Pollino, Timpa Falconara, Grotta dei Briganti e Gole della Garavina. Tipici sono il Carnevale, la processione dei cinti per la Madonna della Pietà e l’artigianato degli antichi strumenti musicali come il cupe-cupe.

Per tutte le informazioni: www.comune.terranovadipollino.pz.it
Foto: www.aptbasilicata.it

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Valsinni


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Abitanti: 1.618
Altitudine: 250 m s.l.m.

L’antica Fabalis, esistente già nell’XI secolo, fu feudo dei Sanseverino, dei Vivacqua e dei Morra. Di questi ultimi faceva parte Isabella Morra, giovane poetessa uccisa ferocemente nel 1576 dai suoi fratelli per via dell’amore proibito con Diego Sandoval De Castro. Il castello della sfortunata Isabella, che qui componeva i suoi versi, esiste tuttora e domina l’abitato. Oggi il paese la ricorda ogni anno in estate con un cartellone ricco di appuntamenti culturali. Da vedere a Valsinni anche Palazzo Melidoro, la Chiesa Madre di origini medioevali e quella dell'Annunziata del 1600.

Per tutte le informazioni: www.comune.valsinni.mt.it
Foto: www.comune.valsinni.mt.it

 

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Viggianello


Abitanti: 3.610
Altitudine: 549 m s.l.m.

Non è certo se in età greco-romana sia stata sede di insediamenti. Di certo, la zona fu soggetta all'evangelizzazione dei monaci bizantini. In questo pittoresco borgo sono davvero numerosi gli edifici di culto da visitare. Tra questi ricordiamo: la Chiesa di San Francesco di Paola, la Cappella S. Maria della Grotta e quella di Santa Caterina e la cappella della SS Trinità con cupola basiliana, una delle architetture più interessanti del paese. Da non perdere gli straordinari panorami che regala Piano Ruggio, pianoro carsico ricoperto di pascoli e di ottime piante erbacee, e il tipico Carnevale.

Per tutte le informazioni: www.comune.viggianello.pz.it

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