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Romulea nel Parco Nazionale del Pollino (foto Francesco Rotondaro)
Marchio di qualità ambientale Pollino

L'uso in concessione del marchio di qualità ambientale del Parco Nazionale del Pollino.

Le finalità del marchio di qualità ambientale del “Parco Nazionale del Pollino” sono quelle di promuovere e sostenere le produzioni, le attività e i servizi che sono realizzati all’interno di una zona geografica delimitata e identificata dal marchio stesso e che hanno come obiettivi quelli del miglioramento della qualità ambientale, sociale ed economica delle risorse e dei processi produttivi dell’area.


In particolare, il marchio deve essere in grado di:

  1. consentire ai consumatori un’immediata identificazione dei prodotti-attività- servizi che sono propri dell’area;
  2. aiutare gli imprenditori agricoli, zootecnici e forestali, le PMI e le micro- imprese del settore alimentare, del turismo e della ricettività, della ristorazione e dell’artigianato ad utilizzare un marchio per differenziare sul mercato i propri prodotti-attività-servizi;
  3. consentire alle attività di commercio al dettaglio che operano all’interno dell’Area protetta una giusta riconoscibilità;
  4. indirizzare i concessionari del Marchio ad adottare un sistema territoriale locale di qualità nel suo complesso immediatamente trasferibile ai prodotti- attività-servizi, basato sull’impiego di manodopera locale, su comportamenti virtuosi, sulla reputazione degli operatori e sulla qualità delle sue risorse ambientali e dei processi di produzione.

La legge quadro sulle aree protette (394/91) prevede che i Parchi possano concedere il proprio marchio “a servizi e prodotti locali che presentino requisiti di qualità e che soddisfino le finalità del parco”, e quindi nel caso del Parco del Pollino, ad attività che abbiano seguito le “Linee guida” per “comportamenti corretti” inseriti nel Piano per il Parco e nel Piano di sviluppo economico e sociale. La differenza tra i criteri di qualifica e le indicazioni contenuti nei piani è che, nell’ambito del proprio disciplinare per la concessione del marchio, l’Ente Parco provvede a studiare e stabilire le prescrizioni operative per la qualifica delle parti interessate appartenenti alle diverse filiere con la partecipazione e il coinvolgimento dei rappresentanti dei vari settori produttivi (o di servizi) con cui condividere obiettivi e traguardi.

L’introduzione di un sistema di concessione del marchio del Parco permette il miglioramento della qualità ambientale su tutta l’area interessata con la collaborazione e la partecipazione di ogni cittadino che fruisce dell’area protetta e che svolge le sue attività produttive all’interno dei Comuni del Parco, riuscendo a diffondere tra tutte le parti interessate la cultura della qualità ambientale e ottenendo reali e duraturi risultati nella logica dello sviluppo sostenibile.
La partecipazione delle parti interessate avviene attraverso azioni di informazione e formazione e mediante il coinvolgimento delle attività produttive nei processi di miglioramento della qualità ambientale e diminuzione dell’impatto ambientale. In questo modo tutti possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale del Parco e vedere riconosciute dall'Ente la propria buona volontà e la capacità di ottenere risultati positivi.
A fronte dell’adesione ai criteri di qualifica così stabiliti, l’Ente Parco concede l’uso del proprio “Marchio di qualità ambientale del parco” col significato di “Marchio di adesione al sistema di gestione ambientale del parco”.

I soggetti qualificati dal Parco avranno la possibilità di far conoscere agli utenti la propria sensibilità e maturità nei confronti dei problemi ambientali, e come l’attività produttiva sia condotta in maniera tale da garantire il rispetto dell’ambiente.

Le aziende che operano all’interno del territorio del Parco potranno avere indubbi vantaggi riconducibili sinteticamente a:

  1. possibilità di usufruire di un “marchio di qualità ambientale del parco” che l’Ente Parco si impegna a valorizzare e promuovere (sito istituzionale, siti dedicati, manifestazioni di settore, eventi, pubblicazioni etc.)
  2. miglioramento della propria organizzazione e risparmi di gestione
  3. migliore rapporto con i clienti e gli utenti sensibili ai temi ambientali
  4. minore conflittualità con il Parco e le altre amministrazioni pubbliche

Il Parco può e deve, per il raggiungimento delle finalità istitutive, rilasciare un marchio di qualità per tutte quelle attività produttive (turistiche, industriali, commerciali, agroalimentari, servizi, ecc.) che si impegnano a rispettare un disciplinare che stabilisce le prescrizioni operative per il mantenimento della qualità ambientale del territorio, ovvero per un ambito strettamente dipendente dalle competenze e dal ruolo dell'ente gestore dell'area protetta.

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