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Versante Calabro

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Acquaformosa


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Abitanti: 1.164
Altitudine: 756 m s.l.m.

Il paese fu fondato dai profughi albanesi, come molti altri centri lucani e calabresi del Parco dove le tradizioni arbëreshë sono ancora fortemente radicate (es.le "Vallje", danze in costume tradizionale albanese durante il Carnevale). Sono da visitare i resti del Monastero dei Cistercensi del 1195, il Santuario di S. Maria del Monte, la Chiesa di S. Giovanni Battista, la Chiesa della Concezione e quella dell’Addolorata. Non mancano pregevoli esempi di edilizia civile. Numerose le risorse naturalistiche: i boschi Taverna e Finghilisi, i pini loricati di Timpone del Pino e diverse sorgenti.

Per tutte le informazioni: http://acquaformosa.asmenet.it/
Foto: http://acquaformosa.asmenet.it/

 

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Aieta


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Abitanti: 822
Altitudine: 524 m s.l.m.

Intorno al secolo X fu fondata dai Bizantini che sfuggirono alla furia iconoclasta e vi costruirono diversi edifici di culto di rito greco. Il paese fu poi feudo dei Lauria, dei Martirano e dei Cosentino. Molto interessanti da visitare sono la Chiesa di S. Maria della Visitazione, la Chiesa del Monastero dei Frati minori Osservanti di S. Francesco d'Assisi, i ruderi della Cappella di S. Nicola, la Cappella di S. Vito martire, il maestoso palazzo rinascimentale Martirano, gli antichi mulini e il ponte medievale. Imperdibile ad agosto la 'Sagra del Fusillo' con mostra dei prodotti tipici locali.

Per tutte le informazioni: www.comune.aieta.cs.it
Foto: www.comune.aieta.cs.it

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Alessandria del Carretto


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Abitanti: 511
Altitudine: 1.000 m s.l.m.

Un tempo feudo del marchese Alessandro Pignone del Carretto, questo borgo ha molto da offrire al visitatore: la Chiesa di S. Alessandro, i resti della Cappella di S. Elia, i resti della Via Regia "Heraclea/via Popilia", i palazzi Chichidimo e Angiò, le masserie-fortezze, i mulini e l’antica centrale idroelettrica di inizio ‘900. Tra le risorse naturalistiche il Monte Sparviere e la Valle del Saraceno, le sorgenti e le fiumare. Qui si celebra ogni anno uno dei riti arborei più suggestivi del meridione: la Festa dell’Abete. Di interesse etnoantropologico anche la Festa di S. Alessandro.

Per tutte le informazioni: www.comune.alessandriadelcarretto.cs.it
Foto: www.comune.alessandriadelcarretto.cs.it

 

Segnaposto P1

Belvedere Marittimo


Abitanti: 9.409
Altitudine: 150 m s.l.m.

Il territorio serba tracce delle occupazioni normanne e longobarde e dell’arrivo dei monaci basiliani. Tra i luoghi di interesse: Chiesa di S. Maria del Popolo, Chiesa della Madonna del Rosario (con l’affresco di S. Margherita da Cortona), Chiesa della Madonna delle Grazie, Chiesa del SS. Crocifisso, Convento cinquecentesco dei Cappuccini e Castello Aragonese. Oltre alle torri (di Paolo Emilio Imperatore, Tirone) e ai palazzi signorili (Granata, De Velutis, Spina, De Novellis, Leo) da vedere anche i tipici calanchi. Caratteristica la processione sul mare della Madonna di Porto Salvo.

Per tutte le informazioni: www.comune.belvedere-marittimo.cs.it
Foto: www.comune.belvedere-marittimo.cs.it

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Buonvicino


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Abitanti: 2.289
Altitudine: 400 m s.l.m.

Sorto nel sec. XIV questo piccolo centro merita una visita per ammirare l’antica Chiesa della Madonna del Rosario del 1091, la Chiesa della Madonna delle Grazie del 1446, il Convento dei Padri Cappuccini del 1597, il Santuario della Madonna della Neve del XIII sec. e il cinquecentesco Palazzo ducale. La splendida Gola del Corvino ricca di stalattiti, le numerose sorgenti, i boschi di Valle del Drago, Vallone dello Sfrasso, Vallone del Cisso, Serra Commaroso, Valle della Frattina, Valle di Guida e i punti panoramici figurano tra le principali risorse naturalistiche.

Per tutte le informazioni: www.comune.buonvicino.cs.it
Foto: www.comune.buonvicino.cs.it

Segnaposto P1

Castrovillari


Abitanti: 22.383
Altitudine: 362 m s.l.m.

È uno dei comuni più popolosi del Parco. Qui, i primi insediamenti risalgono al Paleolitico Inferiore (150.000 a.C.). Dominata da Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi, fino al 1806 fu terra del Conte di Cariati. Di notevole pregio artistico e architettonico sono la Chiesa di S. Maria del Castello, circondata da antiche grotte eremitiche, la Chiesa di S. Giuliano (1264), il Convento di S. Francesco (1220), la Chiesa di S. Giuseppe e lo straordinario Castello Aragonese. Numerosi gli edifici storici e le bellezze naturalistiche (Monte Pollino, Gola del Coscile). Rinomato è il Carnevale del Pollino.

Per tutte le informazioni: https://www.comune.castrovillari.cs.it/
Foto: https://www.comune.castrovillari.cs.it/

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Cerchiara di Calabria


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Abitanti: 2.439
Altitudine: 1.439 m s.l.m.

Le prime tracce di insediamenti risalirebbero al Paleolitico. Fu feudo della famiglia Clermont. Qui sono numerosi gli edifici di culto tra cui il Santuario di S. Maria delle Armi di grande interesse architettonico, il Convento degli Osservanti, i ruderi del Monastero di S. Andrea, la Chiesa di S. Antonio  e quelle di S. Pietro, S. Giacomo e S. Francesco di Paola. Unici i paesaggi del Monte Sellaro, i boschi Cernostasi, Serra di Paola, S.Venere, Fagosa e le sorgenti sulfuree Grotte delle Ninfe. Tipici il Carnevale Cerchiarese e le ricorrenze in cui viene suonata la tradizionale zampogna.

Per tutte le informazioni: www.comune.cerchiara.cs.it
Foto: www.comune.cerchiara.cs.it

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Civita


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Abitanti: 921
Altitudine: 450 m s.l.m.

Sorse grazie ai principi Sanseverino che nel XV sec. permisero ai profughi albanesi di rifugiarsi in queste zone. È area linguistica albofona. Da non perdere la Chiesa di Santa Maria Assunta (XVII sec.), le antiche fontane in pietra (Kroi lat, Kroi ndë mest e Kroi qacës), i mulini ad acqua, la Filanda Filardi a picco sul Raganello. Splendidi gli scenari delle Gole del Raganello circondate da boschi, del Lago Pittelli e del Torrente Grimavolo. Da non perdere i riti della Settimana Santa e della Pasqua caratterizzati da canti, danze e costumi tipici arberëshë e il Ferragosto Arbëreshë.

Per tutte le informazioni: http://www.comune.civita.cs.it/
Foto: http://www.comune.civita.cs.it/

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Francavilla Marittima


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Abitanti: 2.993
Altitudine: 273 m.s.l.m.

Sorta nell’VIII sec. a.C., fu per secoli un centro unicamente agricolo. Il patrimonio architettonico religioso comprende la Chiesa della Madonna degli Infermi, la Chiesa della Madonna del Carmine, la Chiesa Madre, la Cappella di S. Lucia e la Cappella S. Emiddio. Pregevoli gli edifici storici (Rovitti, De Santis, Rizzi, Montilli). Tra le risorse naturalistiche figurano Bosco Cernostasi e Bosco Drisa, il Torrente Raganello con accesso alle gole tra le più belle d'Europa, la Sorgente "La Scosa". Da non perdere il Carnevale con i carri allegorici e con la festa "ruppa pignate".

Per tutte le informazioni: www.comune.francavillamarittima.cs.it
Foto: www.comune.francavillamarittima.cs.it

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Frascineto


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Abitanti: 2.289
Altitudine: 486 m.s.l.m.

Questo centro di origine arberëshë si sviluppò a partire dal XVI sec. Oggi le architetture recano ancora tracce di cultura albanese. Meritano una visita la Chiesa di Eianina in stile bizantino e la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo del XII sec. Da vedere anche la Chiesa di S. Maria Assunta e la Chiesa del Purgatorio. Si consigliano escursioni sulle cime del Monte Manfriana e del Monte Moschereto, nel Bosco La Fagosa e sulle rive del Fiume Eiano. Tipiche feste dal sapore arberëshë sono la Festa di S. Basilio, i riti pasquali e la commemorazione dei defunti con rito ortodosso.

Per tutte le informazioni: www.comune.frascineto.cs.it
Foto: www.comune.frascineto.cs.it

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Grisolia


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Abitanti: 2.277
Altitudine: 465 m.s.l.m.

Il primo nucleo abitativo è di origine basiliana agli inizi del IX sec. Fu feudo di numerose famiglie fino all’età napoleonica. Molto interessanti, sul piano storico-architettonico, sono il Santuario di S. Rocco (anno Mille), la Chiesa di S. Antonio, la Chiesa di S. Sofia e la Chiesa di S. Leonardo con i resti di affreschi bizantineggianti. Il maestoso Palazzo Ducale del XV sec. oggi ospita il museo Etnografico. L’area appartiene al complesso montuoso dell’Orsomarso. Si segnalano i punti panoramici di Acqua di Pedarrone, varco del Palombaro, Punta Limite, Cozzo Laimi e il Cocuzzo.

Per tutte le informazioni: www.comune.grisolia.cs.it
Foto: www.comune.grisolia.cs.it

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Laino Borgo


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Abitanti: 1.997
Altitudine: 271 m s.l.m.

Forse nato prima del VI sec. a.C., il borgo fu un importante centro militare e amministrativo durante il periodo longobardo. Oggi conserva pregevoli edifici di culto come la Chiesa di S. Spirito, il Santuario di S. Maria delle Cappelle (15 piccolissime cappelle alcune delle quali possono ospitare un solo visitatore per volta), la Chiesa del Purgatorio e la Chiesa di S. Maria La Greca. Splendidi i paesaggi dei monti Gada, Rossino e Timpone di Castrocucco e le Gole del Lao. Tra le tradizioni popolari ricordiamo la tragedia della Giudaica nel Venerdì Santo e il rito arboreo delle "ntinne".

Per tutte le informazioni: www.comune.lainoborgo.cs.it
Foto: www.comune.lainoborgo.cs.it

 

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Laino Castello


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Abitanti: 872
Altitudine: 545 m s.l.m.

Il nucleo urbano sorse intorno alla cima di un colle a partire dal VII secolo. Oggi restano ben visibili i ruderi del castello feudale e della cinta muraria. All’interno vi sono pregevoli opere come un trittico e una fonte battesimale del ‘500. Particolare è la Chiesa di S. Teodoro con la torre campanaria merlata e la cupola bizantina. Numerosi sono i palazzi storici di grande rilievo architettonico (Attademo, Chitarelli, Rocca, De Franco, Palese-Lo Passo, Forastieri). Molte le risorse naturali: il Fiume Lao con le grandi Gole e le sorgenti quali La Destra e Colle S. Teodoro.

Per tutte le informazioni: https://www.comune.lainocastello.cs.it/hh/index.php
Foto: https://www.comune.lainocastello.cs.it/hh/index.php

Segnaposto P1

Lungro (Ungra)


Abitanti: 650
Altitudine: 3.260 m s.l.m.

Già nel 1200, prima dell’arrivo dei profughi albanesi, il borgo si sviluppava intorno al suo monastero. Come molti centri di quest’area del complesso montuoso dell’Orsomarso, anche questo conserva numerose tracce della presenza basiliana, come nella cappella della Concezione dove si trovano diversi affreschi bizantineggianti attribuiti a Pietro Cortese. Da visitare anche l’imponente duomo di S. Nicola di Mira. Per gli amanti della natura imperdibili la Piana di Tavolara e il Bosco Sant'Elia. Ancora vivi alcuni riti bizantini durante la Settimana Santa.

Per tutte le informazioni: http://www.comune.lungro.cs.it/hh/index.php

Segnaposto P1

Maierà


Abitanti: 1.238
Altitudine: 360 m s.l.m.

Il paese affonda le sue origini nel cosiddetto incastellamento normanno alla fine dell’XI sec. Fu feudo di alcune importanti famiglie come i Carafa, i Matera e i Lagni. Chi visita questo centro può ammirare la Chiesa di S. Maria del Piano, sorta su un preesistente tempio, con interessanti affreschi rinascimentali, la Chiesa di S. Domenico e quella di S. Pietro, di origine italo-greca, la Cappella della Madonna del Carmine, il Palazzo Ducale e la Porta della Terra. Da non perdere gli scorci paesaggistici da ammirare da piazza Croce, piazza Castello e dal Rifugio in località Anzirrone.

Per tutte le informazioni: www.comune.maiera.cs.it

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Morano Calabro


Abitanti: 4.608
Altitudine: 694 m s.l.m.

Questo centro, già abitato in epoca romana, fu feudo dei Morano, dei Fuscaldo, dei Sanseverino e degli Spinelli. Sono di età normanna i ruderi dell’antico castello. Da visitare sono la Collegiata dei Santi Pietro e Paolo (la più antica chiesa di Morano), la Chiesa di San Nicola, il Convento e la Chiesa di S. Bernardino, la Collegiata di S. Maria Maddalena e il Convento del Collereto. Il Monte Pollino, Piano Ruggio, l’Altopiano di Campotenese, i boschi del Monaco, Pollinello e della Principessa sono mete ideali per gli amanti della natura e delle escursioni.

Per tutte le informazioni: www.comunemoranocalabro.it/

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Mormanno


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Abitanti: 3.186
Altitudine: 850 m s.l.m.

Alcuni resti di età greco-romana fanno risalire le sue origini a ben prima dei longobardi. Tra le pregevoli testimonianze classiche e medioevali ricordiamo la grande Chiesa di S. Maria del Colle, ricca di decorazioni interne barocche e con un meraviglioso altare marmoreo. Da vedere, tra l’altro, la Chiesa di Santa Apollonia e quella della Madonna del Suffragio. Ricchi i decori dei palazzi signorili (Alberti, Sarubbi, D'Alessandro, Rossi). Si consigliano escursioni tra i boschi di Palanuda, di Piano Carpino, di Piano Gammio, di Monte Cerviero. Tipica è la festa di San Giuseppe.

Per tutte le informazioni: www.comune.mormanno.cs.it
Foto: www.comune.mormanno.cs.it

{slider Le strutture ricettive:|closed}

Agriturismo Parco Villa Elena
Indirizzo
C.da Procitta - 87026
Telefono
0981 80254 - 446775
Fax
0981 80254
Cellulare
347 2451529
Sito web
http://www.parcovillaelena.it
Indirizzo e-mail

 

Agriturismo Il Vecchio Fienile
Indirizzo
Contrada Scalette
Telefono
0981 81953
Fax
0981 81953
Cellulare
347 8609484
Sito web
www.ilvecchiofienile.com
Indirizzo e-mail
info@ilvecchiofienile.com

 

Agriturismo Donna Bianca
Indirizzo
C.da Donna Bianca
Telefono
0981 81906
Fax
0981 81906
Cellulare
328 3864769
Sito web
www.agriturismodonnabianca.it
Indirizzo e-mail

 

Bed & Breakfast La Soffitta del Barone
Indirizzo
Via Santa Caterina, 1
Telefono
0981 22916
Fax
0981 22916
Cellulare
347 7176208
Sito web
www.lasoffittadelbarone.it
Indirizzo e-mail

 

Bed & Breakfast San Michele
Indirizzo
Via San Michele, 127
Telefono
0981 81431 - 80475
Fax
0981 80475
Cellulare
3395844132 - 3405932403
Sito web
Indirizzo e-mail

 

B&B Santa Filomena
Indirizzo
vico II Santa Maria delle Grazie, 43
Telefono
-
Fax
0981 85700
Cellulare
3287843267/3381666779
Sito web
Indirizzo e-mail

 

Bed and Breakfast DINTORNI
Indirizzo

VIA S. BIASE, 172

Telefono
333.3938433
Fax
 
Cellulare
333.3938433
Sito web
Indirizzo e-mail

 

Bed and Breakfast IL GHIRO
Indirizzo
c.da Vallera
Telefono
-
Fax
-
Cellulare
3384183282
Sito web
Indirizzo e-mail

 

Bed and Breakfast La Dimora della Zarina
Indirizzo
vico I S. Francesco, 6
Telefono
0981 841178
Fax
0981 81895
Cellulare
329 3432448
Sito web
www.ladimoradellazarina.com
Indirizzo e-mail
info@ladimoradellazarina.com

 

Agriturismo Masseria degli Alberti
Indirizzo

C.da Anzo lo Becco

Telefono
-
Fax
0981 446031
Cellulare
3472611301
Sito web
www.masseriadeglialberti.com
Indirizzo e-mail
info@masseriadeglialberti.com

 

Papavillage  
Indirizzo
C.da Pantano
Telefono
0981 80265
Fax
0981 80265
Cellulare
320 5542302
Sito web
WWW.PAPAVILLAGE.COM
Indirizzo e-mail
prenotazionivillage@libero.it

 

La Casetta del Pollino
Indirizzo
c/da Scalette
Telefono
0981 81344
Fax
0981 80273
Cellulare
347 3762471
Sito web
www.lacasettadelpollino.com
Indirizzo e-mail
antonio.armentano@libero.it

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Mottafollone


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Abitanti: 1.283
Altitudine: 384 m s.l.m.

Il paese nacque nell’Anno Mille intorno ad un convento basiliano. Molte testimonianze del suo passato sono conservate nel Museo della Chiesa di Santa Croce (catene, spade, un’urna cineraria, un’antica statua lignea e molto altro ancora). Poco o nulla si sa del castello medioevale. Da visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, la Cappella del Carmine, la Chiesa Madre di Santa Maria della Motta, Chiesa di Santa Maria Assunta di Capo d'Acqua, l’Abbazia di Sant'Antonio Abate. Tra le risorse naturalistiche si segnala la Pietra Portusata, grande cavità sulle pendici della Montea.

Per tutte le informazioni: www.comune.mottafollone.cs.it
Foto: www.comune.mottafollone.cs.it

 

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Orsomarso


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Abitanti: 1.337
Altitudine: 131 m s.l.m.

L’abitato nasce in epoca romanica e si sa che tutta l’area fu un vero e proprio crocevia di popoli e rifugio dei monaci basiliani. Oggi a testimonianza della presenza basiliana vi sono la Chiesa di S. Maria di Mercuri, i ruderi del Castello di Mercurion e la Cappella di S. Cosimo. Il territorio appartiene ai Monti Orsomarso e ospita una delle località naturalistiche più ricche ed affascinanti del meridione, la Riserva Naturale Orientata "Valle del Fiume Argentino". Qui la natura selvaggia domina ed è ricchissima di pregevoli esemplari di flora (pino loricato) e fauna (capriolo autoctono).

Per tutte le informazioni: www.comune.orsomarso.cs.it
Foto: www.comune.orsomarso.cs.it

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Papasidero


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Abitanti: 778
Altitudine: 208 m s.l.m.

Come altri centri dell’area mercuriense in cui si sviluppò il monachesimo basiliano, Papasidero è ricco di edifici di culto di grande interesse, tra cui il Santuario di Maria SS. di Costantinopoli, la Cappella di S. Sofia e la Chiesa di San Costantino. Da non perdere anche i ruderi del Castello svevo, della cinta muraria e dell'Abbazia di San Pietro il Grasso. La Riserva Naturale Orientata "Valle del Fiume Lao" si distingue per la varietà della vegetazione e per la grande ricchezza faunistica. Nel territorio di Papasidero si trova uno dei giacimenti più importanti d'Italia appartenente al Paleolitico: la Grotta del Romito. A giugno il borgo merita un soggiorno per la Festa di S.Antonio e la tipica “sfilata delle travi”.

Per tutte le informazioni: www.comune.papasidero.cs.it
Foto: www.comune.papasidero.cs.it

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Plataci


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Abitanti: 817
Altitudine: 950 m s.l.m.

Fondata nel ‘400 dai profughi albanesi dopo la morte del loro eroe Giorgio Kastriota Scanderbeg, il paese fu feudo dei principi Sanseverino. In quest’isola linguistica albanofona non  mancano luoghi di culto (la Chiesa di San Rocco, Cappella Madonna di Costantinopoli, la Chiesa Madre San Giovanni Battista) ed eleganti edifici del ‘700. Da non perdere i paesaggi del Bosco della Montagnola e del Lago Forano. In questo centro, come in altri della zona, permane la tradizione basiliana della commemorazione dei morti secondo il rito greco-ortodosso.

Per tutte le informazioni: www.comune.plataci.cs.it
Foto: www.comune.plataci.cs.it

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Praia a Mare


Abitanti: 6.805
Altitudine: 5 m s.l.m.

Qui nel X secolo aveva sede un monastero basiliano, divenuto poi il Santuario cristiano della Madonna della Grotta. Le grotte circostanti di sicuro furono abitate sin dal Paleolitico Superiore. A testimoniarlo sono i numerosissimi reperti rinvenuti. Natura e storia qui sono le principali attrazioni. Da vedere il Santuario della Madonna della Grotta, il Castello e la Torre di Fiuzzi e la Torre dell'isola di Dino. Sarà un’esperienza magnifica esplorare l’Isola di Dino e le sue grotte e ammirare le specie protette sulla terraferma (Primula palinuri) e tra i suoi fondali (Gorgonie).

Per tutte le informazioni: praiaamare.asmenet.it
Foto: praiaamare.asmenet.it

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San Basile


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Abitanti: 1.062
Altitudine: 540 m s.l.m.

Il nome del paese già rimanda alle sue origini basiliane e alla presenza del monastero di S. Basilio Craterere intorno a cui si sviluppò il primo nucleo abitativo. Nel XV secolo l’arrivo dei profughi albanesi contribuì a popolare il centro. Da vedere i numerosi edifici religiosi: la Chiesa di S. Giovanni Battista, il Monastero di S. Maria Odigitria, e le cappelle gentilizie Bellizzi, Tamburi  e "Don Cicillit". Tra le risorse naturalistiche si segnala la Sorgente della Fata. Tra le feste più importanti la Processione del Kristos Anesti e la Festa patronale di S. Maria Odigitria.

Per tutte le informazioni: www.comune.sanbasile.cs.it
Foto: www.comune.sanbasile.cs.it

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San Donato di Ninea


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Abitanti: 1.473
Altitudine: 720 m s.l.m.

Secondo la tesi di molti studiosi il paese è da identificare con l'antica città di Ninea. Ricco è il suo patrimonio storico-architettonico: Chiesa della SS. Trinità o Chiesa del Casale, Chiesa della SS. Assunta, Chiesa della Motta, Santuario di San Michele Arcangelo, Cappella di S. Donato, Chiesa del SS. Salvatore, Oratorio di S. Domenica, Chiesa rupestre di S. Vito, Palazzo Monaco, Palazzo Baronale e Castello. Da non perdere gli splendidi paesaggi del Cozzo del Pellegrino, del Monte La Mula e del Bosco della Cava. Interessanti i resti di antiche miniere in località Bocca della Cava.

Per tutte le informazioni: http://www.comune.sandonatodininea.cs.it/

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Sangineto


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Abitanti: 1.381
Altitudine: 275 m s.l.m.

Antichissimo centro collinare, sarebbe sorto ad opera di alcuni abitanti di Civitas, città distrutta dai longobardi della contea di Benevento intorno al 680. Oggi qui ancora incantano il Castello angioino dall’ampio loggiato, la duecentesca Chiesa di S. Maria della Neve, il Convento di S. Francesco di Paola, le cappelle di S. Giuseppe, di S. Michele e della Madonna del Carmine. Situato tra i monti di Orsomarso, il paese offre spettacolari panorami nei dintorni (da Cozzo La Limpa e Timpa di Civita) e molti corsi d’acqua (Sorgenti Carriero e Petrosa, Torrente Sangineto e Lago La Penna).

Per tutte le informazioni: www.comune.sangineto.cs.it
Foto: www.comune.sangineto.cs.it

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San Lorenzo Bellizzi


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Abitanti: 715
Altitudine: 830 m s.l.m.

Di origini incerte, acquistò autonomia dopo il 1806 con l’abolizione della feudalità. Da visitare la Chiesa Madre di S. Lorenzo Martire, la Cappella Madonna del Carmine, la Chiesa del Crocifisso, la Chiesa di S. Anna e i resti degli antichi mulini. Straordinarie le risorse naturalistiche: il Monte Pollino, la Timpa S.Angelo, le Gole del Raganello, i boschi Fagosa, Principessa, Serra di Paola e Montagnella. Singolare è l’anello in pietra detto Occhio di S. Anna. Da non perdere il 24 agosto la processione con i "cirji" e l’ultima domenica di Carnevale la sfilata dello "ngaudarott".

Per tutte le informazioni: www.comune.sanlorenzobellizzi.cs.it
Foto: www.comune.sanlorenzobellizzi.cs.it

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San Sosti


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Abitanti: 2.105
Altitudine: 363 m s.l.m.

Le origini sarebbero successive alle invasioni dei saraceni. In seguito l’arrivo dei profughi albanesi finì per accrescere la popolazione di questo centro. Chi giunge qui non può non restare estasiato dinanzi al Santuario del Pettoruto, alle abbazie di San Sozonte e S. Nicola, ai resti del Castello della Rocca e tantomeno di fronte agli scenari incantevoli di Cozzo del Pellegrino, dei boschi Il Castagneto e Pinete dell’Antro della Maschera. Molto suggestive sono la festa religiosa de “la Cinta” la prima domenica di maggio e quella del Carnevale Sansostese.

Per tutte le informazioni: www.comune.sansosti.cs.it
Foto: www.comune.sansosti.cs.it

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Sant'Agata di Esaro


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Abitanti: 1.952
Altitudine: 450 m s.l.m.

Il paese sarebbe sorto nel periodo degli assedi di Roberto il Guiscardo (VI-XI sec.). Trai luoghi di maggior interesse storico ricordiamo il convento e il chiostro di S. Francesco di Paola. Sarebbe stato lo stesso santo ad indicare ai frati il luogo dove edificare il convento. Presentano interessanti elementi storici anche la Chiesa Madre dell'Annunziata, la Chiesa di S. Maria delle Grazie e quella di S. Lucia. Da non perdere le spettacolari Gole e cascate dell'Esaro, la roccia Tavola dei briganti, i singolari blocchi in pietra detti Il Dito del Diavolo e l’incantevole Grotta della Monaca.

Per tutte le informazioni: www.comune.santagatadiesaro.cs.it
Foto: www.comune.santagatadiesaro.cs.it

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Santa Domenica Talao


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Abitanti: 1.282
Altitudine: 304 m s.l.m.

Il paese, che iniziò a svilupparsi agli inizi del ‘600, conobbe un notevole sviluppo agricolo e commerciale grazie al quale furono costruiti molti palazzi padronali ricchi di pregiati dettagli architettonici. Ne è un esempio Palazzo Campagna, con il portale bugnato e il loggiato ad archi a tutto sesto. Da vedere la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesetta del Santo Rosario, la Cappella San Giovanni Evangelista e la Fossa dei Morti. Il territorio è ricco di boschi (Jarmi, Cerzeto, Prestioli) e sorgenti (Acqua della Cerza, Fontana del Prete, Fontana Ragazzo, Fontana di Sitta ecc.)

Per tutte le informazioni: www.comune.santadomenicatalao.cs.it
Foto: www.comune.santadomenicatalao.cs.it

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Saracena


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Abitanti: 3.915
Altitudine: 692 m s.l.m.

Il borgo nacque come baluardo sulle rovine dell'antica Sestio. L’abitato si sviluppò poi in epoca medievale. Il territorio è ricchissimo di pregevoli testimonianze storico-architettoniche di varie epoche: l’antica Chiesa di S. Maria del Gamio e la Chiesa di S. Leone Taumaturgo di epoca bizantina, la Chiesa di S. Maria delle Armi di origine medioevale, le cappelle della Madonna di Costantinopoli e di Santa Maria dell'Alto. Il territorio è parte dei monti di Orsomarso e Verbicaro. Da vedere l’ Ascia di Scardiello, blocco calcareo sullo sfondo del rilievo dello Scardiello.

Per tutte le informazioni: www.comune.saracena.cs.it
Foto: www.comune.saracena.cs.it

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Tortora


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Abitanti: 6.186
Altitudine: 300 m s.l.m.

Forse il paese deriva dall’antica città Blanda Julia di epoca greco-romana. Alcuni profughi di Blanda si sarebbero rifugiati qui per sfuggire ai Saraceni. Molto interessante è il patrimonio architettonico-religioso e civile, a cominciare dalla Chiesa Madre S. Pietro Apostolo del XIV secolo. Da vedere anche la Chiesa dell'Annunziata del XVIII secolo, la Cappella del Purgatorio, la Cappella Mater Domini, il Palazzo Ducale e il Palazzo Lomonaco dove Giuseppe Garibaldi soggiornò nel 1860. Le principali feste religiose sono quelle di S. Biagio, S. Antonio e S. Michele.

Per informazioni: http://www.comuneditortora.it/cs/index.php

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Verbicaro


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Abitanti: 3.142
Altitudine: 428 m s.l.m.

Il borgo potrebbe essere sorto in epoca medioevale-barbarica. Inizialmente era un castello circondato da alte mura. Sono molte le attrattive che questo luogo riserva al visitatore, tra cui il Monastero dei Domenicani (‘500), la Chiesa di S. Lucia, la Chiesa di S. Maria del Rito, la Chiesa di S. Francesco di Paola, la Chiesa della Madonna del Carmine, la Chiesa Madre di S. Maria del Piano. Il territorio è ricco di risorse naturalistiche, come il Monte Trincello e le praterie del Piano la Sepa. Tradizionali sono i riti della Settimana Santa tra sacro e profano.

Per tutte le informazioni: www.comune.verbicaro.cs.it
Foto: www.comune.verbicaro.cs.it

 

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